lungolago di ghiffa
Categorie: Nessuna categoria, Arte e CulturaPubblicato il: 22/03/2016
Lungolago di Ghiffa: la via del ricordo e della bellezza
Il 23 maggio 1998 è stato inaugurato il nuovo lungolago di Ghiffa, intitolato a Giorgio Ambrosoli.
La nostra passeggiata inizia davanti allo storico Hotel Ghiffa che ospita i turisti dal 1880. Al suo fianco c’è il Municipio e l’aria che si respira camminando è di vacanza. Alla nostra destra troviamo sempre il lago, elegantemente incorniciato da siepi e fiori arricchiti da un pezzo di storia: il monumento ai caduti di guerra ghiffesi, realizzato da Giannino Castiglioni e inaugurato nel 1925. La vista sul porticciolo è stupenda mentre alle nostre spalle si eleva la montagna con le sue innumerevoli ville.
Santa Croce: la chiesa della barchetta
Di fronte alla darsena si trova la chiesa di Santa Croce che al suo interno ospita un singolare crocifisso ligneo, venerato per secoli da pellegrini e viandanti. La leggenda vuole che il 13 settembre 1848, vigilia della festa dell'Esaltazione della Santa Croce, sul lago si sia scatenata una grande bufera. Un pescatore preoccupato per la sua barca decise di uscire lo stesso per cercarla e trovando solo un remo del suo burchiello si mise a cercarlo con i suoi amici pescatori. La bufera si alzò e l’unica cosa che l’anziano pescatore poteva fare era affidarsi alla preghiera, quindi fece un voto: se avesse ritrovato la sua barca ne avrebbe costruita una uguale per portare doni durante la festa di Santa Croce. Il pescatore ritrovò barca e reti piene di pesci e da qual giorno durante la festa patronale i bambini spingono in chiesa una barchetta ricolma di doni da offrire all'incanto.
Panorama a… Cavallo
Ormai stiamo camminando oltre lo storico cappellificio Panizza e di fronte a noi eccola: la spiaggia del Cavallo. Un nome insolito, che fa comunque riferimento alla storia di questo paese e al suo legame con lo stabilimento Panizza: proprio qui erano legati i cavalli che trasportavano le merci nella fabbrica di Cappelli. Secondo una credenza popolare invece, la spiaggia deve il suo nome alla tragica storia di un cavallo che, uscito di strada, si inabissò in questo luogo insieme alla sua carrozza.